Il settore Horeca è stato (e continua ad essere) protagonista di profonde trasformazioni.
Da un lato, la pandemia ha spinto ad una corsa all’uso delle nuove tecnologie, che sono diventate ormai di utilizzo comune. Dall’altro, le nuove esigenze dei consumatori hanno imposto nuove regole e tendenze nel settore della ristorazione.
Nel 2025 “essere professionali” non significa solo cibo e servizi di qualità, ma anche e soprattutto sostenibilità ed efficienza, e sarà questa la linea che caratterizzerà le tendenze del settore nel 2026.
La ristorazione è diventata un ambiente interconnesso, dove le attrezzature intelligenti e i controlli da remoto permettono di ottimizzare non solo i consumi, ma anche di garantire standard di sicurezza più elevati. L’obiettivo è quello di ridurre i costi e gli sprechi grazie a spazi di lavoro più intelligenti, puliti e performanti.
L’innovazione nel settore ristorativo si intreccia poi con la crescente attenzione all’ambiente e alla salute. La ristorazione sostenibile è oggi una priorità per chef, imprenditori e catene del food service che vogliono restare competitivi in un mercato in rapida evoluzione.
Questo articolo esplora le principali innovazioni tecnologiche del 2025 nel settore Horeca per cercare di tracciare cosà influenzerà il settore nel 2026, analizzando come la tecnologia stia già ridefinendo il modo di lavorare, produrre e servire nel settore della ristorazione professionale.

Ristorazione sostenibile: riduzione di costi, consumi ed emissioni nel settore Horeca
È da tempo che la ristorazione sostenibile non è più un trend, ma una necessità per il settore Horeca. Ne consegue che nel 2026 i ristoratori devono impegnarsi realmente per ridurre l’impatto ambientale delle loro attività, senza dover rinunciare alla qualità dei servizi.
Nell’ambito dell’eco-ristorazione, la sostenibilità è intesa come:
– Riduzione delle emissioni dannose;
– Riduzione dei consumi;
– Ridurre gli sprechi.
Per quanto riguarda l’ottimizzazione delle risorse, le nuove tecnologie intelligenti consentono di ridurre i consumi e i costi operativi.
Le “cucine smart” monitorano i consumi in tempo reale e gestiscono in modo automatico i carichi energetici: forni, braci impianti di ventilazione si accendono solo quando serve, riducendo sprechi.
Accanto all’efficienza energetica, cresce l’interesse per la gestione sostenibile dei materiali e degli scarti. Dalle stoviglie agli imballaggi riciclati, fino alle piattaforme digitali che monitorano le scorte e prevengono lo spreco alimentare, ogni dettaglio è pensato per ridurre l’impronta ecologica della ristorazione.

Dal punto di vista delle emissioni, i nuovi abbattitori di fumi e fuliggine riducono l’impatto ambientale abbattendo le polveri di particolato prima che vengano emesse nell’aria, riducendo fino al 90% le emissioni dannose date dalla combustione.
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L’attenzione alla sostenibilità si riflette anche nelle politiche per la transizione green europee: sono sempre di più le attività che adottano standard ambientali certificati e investono in macchinari a basso consumo.
Anche l’Italia si muove sempre più per limitare le emissioni dannose. Sono sempre di più le leggi e norme, a livello statale e locale, che regolano le emissioni nell’aria per tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini.
In un contesto in cui i costi energetici restano elevati, l’adozione di attrezzature per la ristorazione sostenibile è quindi una strategia concreta per la riduzione dei costi e dei consumi, ma anche un segno distintivo di responsabilità e competitività per le imprese innovatine nel settore Horeca.
Attrezzature per la ristorazione “smart”: efficienza, controllo remoto e riduzione dei consumi
Le attrezzature per la ristorazione non sono più strumenti isolati, ma parte di un ecosistema connesso e intelligente.
Grazie alla diffusione dei dispositivi IoT (internet of things), forni, abbattitori di odori, friggitrici e sistemi di ventilazione comunicano tra loro e con chi le adopera, permettendo di controllare e monitorare ogni fase del processo in tempo reale. Questo consente di ottimizzare i consumi, ridurre i tempi di preparazione e mantenere standard di sicurezza costanti. Le cucine diventano così “smart”: autonome nelle regolazioni e gestibili anche da remoto tramite app dedicate.

Nel contesto Horeca Italia, l’adozione di queste soluzioni si traduce in riduzione dei costi operativi e maggiore efficienza energetica, ma anche in una migliore qualità dell’ambiente di lavoro. Gli operatori possono concentrarsi sulla creatività e sul servizio, mentre la tecnologia gestisce la parte più ripetitiva e tecnica.
Ristorazione: Innovazioni Tecnologiche e Sostenibilità
Il settore Horeca sta vivendo un’evoluzione senza precedenti: sostenibilità, automazione e digitalizzazione sono i pilastri che guideranno la ristorazione professionale nel 2026. Le cucine diventano sempre più intelligenti e connesse, capaci di ridurre i consumi, ottimizzare i tempi e garantire una qualità costante, mentre le imprese del food service abbracciano soluzioni su misura per migliorare efficienza e sicurezza.
Le attrezzature per la ristorazione di nuova generazione, dai sistemi di abbattimento fumi ai forni intelligenti, fino alle piattaforme di monitoraggio remoto, rappresentano un investimento strategico per chi desidera un’attività più performante e rispettosa dell’ambiente.
In un mercato in cui l’innovazione è la chiave del successo, la ristorazione sostenibile non è più un vantaggio competitivo, ma un requisito essenziale. Il futuro del settore sarà definito da cucine sempre più automatizzate, connesse e personalizzabili, in grado di rispondere alle esigenze di un pubblico e di un pianeta che chiedono responsabilità e progresso.





